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Il centro sportivo Ardor, inaugurato a Padova nel 2000 a oltre novant’anni della nascita della società sportiva, nasce come il maggiore centro sportivo privato in Italia interamente progettato e dedicato alla ginnastica.

Al suo interno, infatti, vengono edificati due palazzetti principali per gli sport olimpici, uno per la ginnastica artistica ed uno per la ginnastica ritmica, e tre sale polifunzionali alle quali se ne aggiungerà una quarta nel 2012 con l’aiuto del Comune di Padova.

L’intuizione dell’allora presidente Arrigo Rossanese di investire in un’area verde sicura e vincolata allo sport fu straordinaria: il centro sportivo infatti non solo è il contenitore di tutta l’esperienza ultracentenaria dell’Ardor, ma è anche un luogo sicuro per i bambini e i ragazzi che lo frequentano, essendo totalmente circondato dal verde e da altra impiantistica sportiva che si è poi sviluppata attorno all’Ardor: la bocciofila comunale, il campo da calcio del Padova, l’arcostruttura Vermigli.

Palestra ginnastica artistica

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La palestra di ginnastica artistica sorge grazie all’intuito e all’esperienza di Valentina Spongia e Giorgio Paunescu, entrambi olimpionici rispettivamente a Montreal 1976 e a Monaco 1972.

Dalla loro inventiva è emersa una sala dotata di soluzioni propedeutiche esclusive, grazie alle quali è possibile imparare in sicurezza e vivere un’esperienza sportiva unica.

La sala è in continuo sviluppo per adeguarsi alle tecnologie più recenti in ambito sportivo: oggi annovera infatti la pedana elastica con molle in acciaio più grande in Italia e tra le più grandi al mondo, ed un sistema di piattaforme studiato su misura nel 2020 per la didattica acrobatica agli attrezzi e per la preparazione fisica.

Palestra ginnastica ritmica

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La palestra di ginnastica ritmica si affianca a quella di artistica sia per importanza che per esclusività: è infatti l’unica palestra in Italia a disporre di due pedane rialzate in legno omologate dalla Federazione Internazionale di Ginnastica.

La ragione della doppia pedana rialzata è duplice: da un lato fornisce l’unica superficie conforme alle normative federali per le gare internazionali, dall’altro garantisce la massima sicurezza per le atlete per il contenimento degli infortuni alle articolazioni, diversamente frequenti in tutte quelle situazioni in cui viene utilizzata semplice moquette direttamente disposta sul pavimento.

E’ qui che si sono allenate le nostre più grandi campionesse: Alessia Casotto, Beatrice Zancanaro, Giulia Galtarossa, Giulia Dorigo, Beatrice Tornatore, e la medaglia olimpica a Tokyo 2020 Daniela Mogurean, a cui è stata intitolata una delle quattro sale polifunzionali nel 2021.

Sala MILANETTO

Maurizio Milanetto – olimpionico a Monaco ’72 e Montreal ’76
Danza sopra

Sala MOGUREAN

Daniela Mogurean – medaglia di bronzo a Tokyo 2020
Danza sotto

Sala ROSSATO

Ruggero Rossato – olimpionico a Barcellona ’92
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Sala ZANETTI

Luigi Zanetti – olimpionico a Londra ’48 e Helsinki ’52
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